Rai, giornalisti confermano censure: caos e scontro per lo sciopero
TG1, TG2 regolarmente in onda, TG3 senza servizi e in formato ridotto: lo sciopero di UsigRai si è rivelato un flop. Lo scontro con UniRai
Nella giornata odierna, lunedì 6 maggio 2024, di sciopero della Rai i giornalisti hanno espresso preoccupazioni riguardo alla crescente limitazione della libertà di informazione all’interno dell’azienda. Questa protesta ha radici nelle preoccupazioni emerse dopo il caso Scurati, quando i giornalisti Rai hanno denunciato di essere diventati un megafono della maggioranza del governo, compromettendo così la libera informazione. Sebbene l’edizione del TG delle 13.30 su Rai1 e Rai2 sia andata in onda, molti giornalisti hanno deciso di aderire allo sciopero per denunciare il sovraccarico di lavoro e la mancanza di nuove assunzioni tramite concorsi pubblici. Inoltre, hanno lamentato la perdita di obiettività nell’informazione dal cambio di governo.
Durante la conferenza stampa, la giornalista Enrica Agostini ha evidenziato che la libertà di intervistare politici di destra è stata limitata, definendo tale restrizione come qualcosa che non accadeva nemmeno durante il ventennio fascista. Questo suscita preoccupazioni sul futuro della libertà di stampa non solo all’interno della Rai, ma anche in altri media. Questa limitazione del diritto di cronaca è qualcosa che non accadeva dal ventennio fascista:
"Quella che sta succedendo in Rai, succederà a cascata in tutti gli altri posti. Purtroppo ora la politica non vuole più il confronto con le domande. Noi non facciamo più domande, mandiamo dei video autoprodotti di pura propaganda. E questo succede con la destra, non succede con la sinistra, a cui riusciamo ancora a fare delle domande"
Telegiornali Rai in onda grazie a UniRai ma è scontro con UsigRai
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha commentato il fatto che TG1 e TG2 siano andati in onda con le loro edizioni regolari durante lo sciopero dei giornalisti Rai. Anche se ridotte, queste edizioni hanno fornito aggiornamenti su argomenti come la politica, l’economia e lo sport. Al contrario, il TG3 non è andato in onda. Lo sciopero è stato organizzato dall’UsigRai, il sindacato dei giornalisti Rai, per protestare contro le pressioni politiche sull’azienda e la mancanza di rispetto per la libertà di informazione. Tuttavia, il sindacato Unirai, politicamente vicino alla destra, ha deciso di non aderire allo sciopero, mettendo in onda le edizioni regolari dei TG.
Secondo Daniele Macheda, segretario generale dell’UsigRai, le edizioni trasmesse durante lo sciopero non possono sostituire un vero telegiornale, poiché mancano di contenuti informativi adeguati. Macheda ha espresso preoccupazione per la qualità dell’informazione e per il futuro occupazionale dei giornalisti Rai.
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