Pino Insegno contro polemiche ma ascolti di Reazione a Catena sono bassi
Il conduttore parla di risultati top e gongola per l’ottimo share, ma la verità sugli ascolti di Reazione a Catena è un’altra: Pino Insegno replica anche alle critiche e alle polemiche
Reazione a Catena condotto da Pino Insegno sta attraversando un periodo difficile in termini di ascolti. Domenica 4 agosto 2024, i dati di audience sono stati particolarmente preoccupanti, con solo 1.299.000 spettatori nella prima parte (11.4% di share) e 1.783.000 nella seconda parte (14%). Questo segna un calo drastico rispetto all’anno scorso, quando lo stesso giorno con Marco Liorni alla conduzione il programma aveva attirato 2.334.000 spettatori nella prima parte (22.8%) e 3.420.000 nella seconda parte (27.5%).
Per capire l’entità del problema, basta guardare ai numeri della stagione precedente. Venerdì 4 agosto 2023, Reazione a Catena aveva ottenuto ascolti tv significativamente migliori, con quasi il doppio degli spettatori rispetto a quest’anno. Anche se le Olimpiadi su Rai2 hanno sicuramente sottratto una parte di pubblico, il calo di ascolti non può essere attribuito solo a questo fattore. Il trend negativo è iniziato già prima dei Giochi di Parigi, come dimostrano i dati delle settimane precedenti.
La settimana prima delle Olimpiadi ha visto un netto calo rispetto al 2023. Ad esempio: venerdì 26 luglio 2024, il programma ha registrato 1.894.000 spettatori (20.4%) nella prima parte e 2.194.000 (20.5%) nella seconda parte, Mercoledì 26 luglio 2023, gli ascolti erano molto più alti, con 2.176.000 spettatori (22.1%) nella prima parte e 3.415.000 (28%) nella seconda parte. Anche nei giorni successivi, la situazione non è migliorata: giovedì 25 luglio 2024: 1.977.000 spettatori (22.8%) nella prima parte e 2.754.000 (25.7%) nella seconda; martedì 25 luglio 2023: 2.262.000 spettatori (24.1%) nella prima parte e 3.246.000 (28.1%) nella seconda.
Con l’inizio delle Olimpiadi, la situazione è peggiorata ulteriormente. Nelle ultime due settimane, solo una volta Reazione a Catena è riuscito a superare i 3 milioni di spettatori nella seconda parte, il 22 luglio 2024. Nel 2023, questa soglia era stata superata ben 10 volte nello stesso periodo.
Pino Insegno pieno di ego: vanta ascolti alti ma Reazione a Catena va male
In un’intervista a NuovoTv, Pino Insegno ha difeso il suo lavoro e la sua carriera, sottolineando come le critiche siano parte del gioco ma spesso ingiustificate. "Ho visto gli ascolti e mi sono emozionato come un bambino", ha dichiarato, aggiungendo che il programma è un marchio consolidato e che le critiche dovrebbero essere costruttive e riferite alla qualità del game show piuttosto che alla sua persona.
"A difendermi ci pensa la mia carriera. Lavoro da 42 anni, ho debuttato nel 1982 in prima serata su Rai1 e da lì si sono susseguite più di 3000 puntate di vari programmi, sempre con grande successo di publlico. Mi ha dato fastidio che si sia messo in discussione il mio intero percorso professionale. Le critiche le accetto volentieri, se si riferiscono a un programma che non piace perchè magari condotto male, è brutto o anche scritto male. Con il Mercante in Fiera abbiamo tentato di fare qualcosa per Rai2 ma non ha funzionato. Non trovo giusto far affacciare nella mia vita uno sconosciuto che senza conoscermi si permette di dire cattiverie o semplicemente di fare commenti non richiesti. Questo modo di comunicare ha avvinato tutto il mondo, ma ha allontanato persone. Quindi meno social e più vita di tutti i giorni", ha continuato Pino Insegno. Uno dei problemi riscontrati quest’anno è anche la qualità bassa dei casting di Reazione a Catena, con pochi campioni di lunga durata e premi modesti. Questo ha contribuito a una minore fidelizzazione del pubblico, che ha preferito altre opzioni televisive.
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