Marco Mengoni, testo canzone Sanremo 2023: il significato di Due Vite

Pubblicato il 31 Gennaio 2023 alle 09:04

Testo completo e significato della canzone Due Vite di Marco Mengoni: cosa ha svelato l’artista sul brano in gara al Festival di Sanremo

Marco Mengoni, testo canzone Sanremo 2023: il significato di Due Vite

Marco Mengoni a Sanremo 2023: il ritorno del cantante sul palco dell’Ariston è quello tra i più attesi da parte dei fan e non solo. Addirittura viene dato dai siti di scommesse tra i vincitori del Festival. Quest’anno tornerà in gara nei Big dopo essere stato nel 2022 superospite della finale. Grazie alla sua voce, caratterizzata da un timbro soul con accenti pop rock e modulata da una straordinaria modernità con venature blues, ha collezionato importanti premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera. Nel 2010 e nel 2015 è stato il primo artista italiano ad avere vinto il Best European Act agli MTV Europe Music Awards, nonchè il primo cantante italiano della storia ad esibirsi al Billboard Film di Los Angeles. Ha all’attivo 11 album pubblicati, di cui 7 in studio e 4 live. In 13 anni di carriera ha ottenuto 67 dischi di platino.

Canzone di Marco Mengoni Sanremo 2023: il significato di «Due Vite»

Quando si parla di lui si passa tramite forti emozioni che non mancheranno nel suo brano di Sanremo 2023, come è evidente nel testo della canzone Due Vite di Marco Mengoni. Il cantante, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni ha svelato che la canzone parla di due persone che si incontrano e si allineano come possono fare i pianeti: "Dopo essersi sfiorati, quei mondi tornano a vagare nell’universo". Il cantautore sa perfettamente qual è il suo percorso e questo pop è esattamente quello che ci si aspetta. Non a caso è tra i favoriti alla vittoria. Due Vite è stata scritta da Marco Mengoni, Davide Petrella e Davide Simonetta.

Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
Dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Il caffè col limone
Contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
in una casa vuota
Che sembra la nostra
Persi tra le persone
Quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite Due vite


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