Il nostro generale, anticipazioni 9 gennaio 2023: nasce il nucleo antiterrorismo

Pubblicato il 8 Gennaio 2023 alle 18:30

Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa forma il nucleo antiterrorismo.

Il nostro generale, anticipazioni 9 gennaio 2023: nasce il nucleo antiterrorismo

Il nostro generale, la fiction dedicata a Carlo Alberto Dalla Chiesa, dopo essere stata rinviata per via della candidatura di Rita Dalla Chiesa alle elezioni del 25 settembre, prenderà finalmente il via il 9 gennaio 2023 su Rai Uno in prima serata. In questa data, infatti, andrà in onda la prima puntata (composta da due episodi), durante la quale, il generale verrà trasferito a Torino dove inizierà una vera e propria lotta alle Brigate Rosse e formerà il Nucleo antiterrorismo scegliendo personalmente gli uomini che ne faranno parte.

Il nostro generale, prima puntata 9 gennaio 2023: Dalla Chiesa forma il Nucleo speciale antiterrorismo

La prima puntata de Il nostro generale in onda il 9 gennaio 2023 si aprirà con l’episodio intitolato «Il colonnello» ed il racconto partirà dal 1973 quando Carlo Alberto Dalla Chiesa, comandante della Legione di Palermo sarà nominato Generale e trasferito a Torino insieme alla sua famiglia. La città è attraversata da tensioni e manifestazioni operaie, ma sarà un gruppo estremista a preoccupare sin dai primi istanti Dalla Chiesa, ovvero le Brigate Rosse. Le loro azioni, infatti, saranno sempre più violente e culmineranno nel sequestro del giudice Mario Sossi.

A quel punto, il Generale, convinto di non avere gli strumenti adatti per combattere il gruppo estremista, parlerà con il Ministro dell’Interno e riuscirà ad ottenere il permesso di formare una nuova struttura, ovvero il Nucleo speciale antiterrorismo. Sarà lui stesso a scegliere i giovani che ne faranno parte e tra questi si metterà particolarmente in luce, il giovane pugliese, Nicola.

Il nostro generale, anticipazioni prima puntata: Dalla Chiesa individua i capi brigatisti

La serata proseguirà con l’episodio dal titolo «I ragazzi del Generale» durante il quale il lavoro del neonato Nucleo antiterrorismo, nonostante l’entusiasmo ed i metodi innovativi del Generale partirà in salita. I giovani poliziotti avranno pochi mezzi a disposizione, saranno guardati con molto sospetto dall’Arma e come se non bastasse faticheranno a portare i risultati immediati che a Roma pretenderanno da loro.

L’impresa sembrerà impossibile, ma ad un certo punto arriverà la svolta nel momento in cui Dalla Chiesa deciderà di infiltrare nelle Brigate Rosse, Frate Mitra, al secolo Silvano Girotto, ovvero un prete rivoluzionario. Il Nucleo, grazie a lui, riuscirà ad individuare i capi brigastisti Curcio e Franceschini.