Fedez contro il Papa che replica: il giallo sui casi di abusi coperti

Pubblicato il 9 Maggio 2025 alle 14:00

Dopo l’elezione di Papa Leone XIV, Fedez riapre vecchie ferite: accuse su casi di abusi gestiti da Prevost negli USA e in Perù. Ecco cosa è successo

Fedez contro il Papa che replica: il giallo sui casi di abusi coperti

Fedez attacca Papa Leone XIV: accuse e polemiche all’indomani dell’Habemus Papam

Nei minuti successivi all’elezione di Papa Leone XIV, fino a ieri alle 18:07 solo Robert Francis Prevost, ci sono stati diversi attacchi. Fedez su Instagram ha sollevato dubbi sulla figura del nuovo Pontefice, riportando alla luce due vicende legate a presunti comportamenti controversi di Prevost nella gestione di casi di abusi nel clero. Le sue parole hanno trovato risonanza immediata sui social, aprendo un fronte polemico che rischia di accompagnare a lungo l’inizio del pontificato.

Le ombre del passato di Papa Leone XIV: i casi negli Stati Uniti e in Perù

Secondo quanto riportato da Fedez, i primi episodi problematici risalirebbero agli anni 2000, quando Prevost era a capo della provincia agostiniana di Chicago. All’epoca, avrebbe offerto ospitalità a un sacerdote già condannato per pedofilia, un gesto che sollevò perplessità nella comunità locale. Più recentemente, durante il suo episcopato a Chiclayo, in Perù, si è trovato al centro di un’altra bufera: tre sorelle accusarono due sacerdoti locali di averle molestate tra il 2006 e il 2010. L’allora vescovo Prevost, pur venuto a conoscenza delle accuse, avrebbe invitato le presunte vittime a rivolgersi alle autorità civili, sottolineando che senza una denuncia formale non era possibile avviare un’indagine canonica.

Il Vaticano difende il nuovo Papa: “Sempre rispettate le procedure”

Nonostante le critiche, dal Vaticano sono arrivate forti rassicurazioni sulla condotta di Leone XIV. I collaboratori del Pontefice hanno ribadito che tutte le azioni intraprese da Prevost, sia negli Stati Uniti che in Sud America, sono state in linea con le norme canoniche in vigore. Inoltre, viene ricordato il suo impegno concreto per le vittime di abusi, tra cui l’apertura del primo centro di ascolto in Perù e il ruolo chiave ricoperto all’interno della Commissione Episcopale per la Protezione dei Minori. L’inizio del pontificato, dunque, si apre sotto i riflettori, con una figura che sarà osservata da vicino anche da credenti e non.


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