Carlo Conti teme confronto con Amadeus per Sanremo? Parole lapidarie

Pubblicato il 23 Maggio 2024 alle 12:41

Carlo Conti ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del nuovo incarico che la Rai gli ha affidato alla guida del Festival di Sanremo. Non sono mancati riferimenti ad Amadeus. Ecco cosa ha detto.

Carlo Conti teme confronto con Amadeus per Sanremo? Parole lapidarie

Dopo aver dato l’annuncio ufficiale circa la scelta della Rai di affidare a Carlo Conti le prossime due edizioni del Festival di Sanremo (QUI l’annuncio), il conduttore, nonché direttore artistico della kermesse ha rilasciato un’intervista in cui ha fatto alcune confessioni. Durante la puntata di oggi del programma radiofonico RTL No Stop News, condotto da Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, il protagonista ha svelato se nutre dei timori nel doversi confrontare con gli ottimi risultati ottenuti da Amadeus negli anni precedenti. Questo è un argomento molto spinoso, che è stato anche il motivo per cui sembrava che nessuno volesse l’onore e l’onere di condurre la competizione canora più attesa di sempre. Ebbene, a tal riguardo, le parole di Carlo Conti sono state alquanto lapidarie. Il presentatore, poi, ha svelato anche altri retroscena sul Festival.

Le parole lapidarie di Carlo Conti sul confronto con Amadeus al Festival di Sanremo

Nel corso di una recente intervista, Carlo Conti ha parlato del suo nuovo incarico come conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2025 e 2026. A tal proposito, ha ammesso di non temere minimamente il confronto con Amadeus. Non si tratta di presunzione, ma di una chiara e definita presa di coscienza. Il conduttore, infatti, ha svelato:

"Dopo Amadeus, nessuna ansia. Sono a un punto della mia carriera in cui non devo dimostrare niente, né a me stesso, né al pubblico, né all’azienda. Se farò meno di Amadeus non importa, non è solo una questione di share; cercherò di fare un buon prodotto e un buon servizio alla discografia, questa è la cosa importante. Non è importante se farò meno in termini di share, altrimenti dopo i grandi festival di Baudo avremmo dovuto chiudere Sanremo. Amadeus ha fatto un grandissimo lavoro, straordinario, crescendo di anno in anno sia dal punto di vista musicale che di ascolti. Io cercherò di continuare quel lavoro".

A quanto pare, dunque, Carlo Conti non teme affatto il confronto con Amadeus poiché, a suo avviso, non c’è proprio nulla da confrontare e da dimostrare. In merito alla decisione della Rai, poi, il presentatore ha ammesso che questa era un’ipotesi che aleggiava nell’aria già da un po’ di temp. Alla fine, poi, dopo diversi ragionamenti fatti con l’azienda, sono giunti ad un punto d’incontro.

Carlo Conti retroscena sul Festival: le polemiche sull’Ariston, preparativi e svecchiamento cantanti

Carlo Conti ha svelato di essere già all’opera con l’organizzazione della prossima edizione del Festival di Sanremo, anche se è ancora troppo presto per parlare di regolamento e co-conduttori. In merito al luogo e alle recenti polemiche che ci sono state sul Teatro Ariston, il conduttore ha precisato:

"Il luogo? Sanremo è Sanremo, va bene l’Ariston. È un appuntamento fisso; credo che sia più importante come si fa e le canzoni che ci sono, piuttosto che il luogo dove si fa".

Conti, poi, ha concluso il suo intervento facendo un po’ un autoelogio. In tanti lo hanno definito come il precursore del processo di svecchiamento dei cantanti al Festival di Sanremo. Ebbene, a tal riguardo, il conduttore ha ammesso di essere molto fiero che dai suoi Festival siano sbocciati cantanti del calibro di Mahmood, Irama, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo.


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