Upas, Marina Giulia Cavalli ricorda la figlia: «Ho sofferto tanto»

Pubblicato il 20 Gennaio 2022 alle 15:30

Marina Giulia Cavalli, che in Un posto al sole veste i panni di Ornella Bruni, ha ricordato la figlia, scomparsa sei anni fa a causa di una brutta malattia.

Upas, Marina Giulia Cavalli ricorda la figlia: «Ho sofferto tanto»

Anche se non ha mai rinunciato al lavoro, Marina Giulia Cavalli ha vissuto un dolore lacerante. Sei anni fa, sua figlia Arianna è morta a causa della leucemia. Questo lutto, impossibile da accettare, l’ha riavvicinata alla fede.

Marina Giulia Cavalli ricorda la figlia Arianna

In Un posto al sole, Marina Giulia Cavalli veste i panni del medico Ornella Bruni. Una donna risoluta, forte e sempre pronta ad aiutare gli altri. Il suo personaggio, però, non si distacca molto da ciò che l’attrice è nella realtà. Intervistata dal settimanale DiPiù, l’attrice ha parlato di un lutto che ha completamente stravolto la sua vita.

Sei anni fa, Marina Giulia ha perso sua figlia Arianna. La ragazza aveva soltanto 21 anni ed è morta a causa della leucemia. Nella disperazione più totale, la Cavalli ha trovato conforto nella fede.

«Imploravo Dio di salvare mia figlia Arianna. Ma non è possibile scendere a patti con Dio. Non puoi. Dio è amore, è energia. Dio è luce e sa sempre quello che fa. Alla fine la mia Arianna è morta di leucemia. Se n’è andata sei anni fa, lasciando me, su questa terra, nel dolore più assoluto», ha dichiarato l’interprete di Ornella. Marina Giulia non è mai stata una cattolica praticante, ma la morte della figlia l’ha spinta a riavvicinarsi a Dio, a trovare conforto in lui.

Il percorso di Marina Giulia Cavalli

La Cavalli e l’ex marito e collega Roberto Alpi hanno dovuto dire addio al loro angelo. L’attrice, però, ha trovato un modo per tenersi in ’contatto’ con la sua Arianna: la preghiera. E’ stata proprio sua figlia, prima di morire, ad indicarle questo percorso.

«Nel dolore mi sono riavvicinata a Dio. Questo percorso di fede lo intrapresi anni fa proprio al fianco di mia figlia. Durante la malattia contattai il cappellano della Rai perché venisse a parlare con Arianna che in quel periodo era ricoverata in ospedale».

Arianna trovava conforto nella lettura della Bibbia e dei Vangeli e Marina Giulia ha condiviso con lei questo ’sollievo’. E’ in questo modo che si è riavvicinata alla chiesa, alla religione, trovando, in seguito, un modo per ’comunicare’ con sua figlia.


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