Amadeus e il déjà vu di un flop: il passato si ripete sul NOVE
La carriera di Amadeus è stata costellata da scelte azzardate che non sono sempre andate a buon fine. La nuova avventura sul NOVE, ad oggi flop, sembra qualcosa di già visto. Vi ricordate l’addio alla Rai per Mediaset?
Il debutto di Amadeus sul NOVE con il suo nuovo quiz show Chissà Chi È non sta certo andando secondo le aspettative. Dopo il clamoroso divorzio dalla Rai e l’approdo a Discovery, il conduttore sperava di replicare i successi ottenuti con I soliti Ignoti e Affari Tuoi. I primi dati di ascolto del nuovo programma sono tutt’altro che incoraggianti, segnando un deludente 3,6% di share. Mercoledì 25 settembre 2024, la trasmissione ha raccolto 741.000 spettatori, solo una manciata in più rispetto alla sera precedente, ma sempre ben lontana dagli standard a cui Amadeus era abituato durante il suo periodo d’oro in Rai.
Nonostante l’entusiasmo iniziale e la curiosità attorno al debutto del conduttore sul canale NOVE, il programma sembra essersi arenato in una fase di stallo. Il format di Chissà Chi È richiama troppo da vicino il celebre I soliti ignoti, che Amadeus ha guidato con successo negli ultimi anni. Questo rende il nuovo show una sorta di clone, privo di quella freschezza necessaria per catturare il pubblico in una rete diversa e più piccola come Discovery.
Il confronto con le grandi reti generaliste è ovviamente impari, ma ciò che colpisce è che Chissà chi È fatica anche a tenere il passo con altri programmi in onda sulle reti di Discovery. Real Time ha superato Chissà chi È con il suo programma Casa a Prima Vista (focus sul successo), raccogliendo 750.000 spettatori e il 3,7% di share. Per Amadeus, abituato ai fasti della Rai, questa è una battuta d’arresto non da poco.
Amadeus flop sul NOVE, sembra già visto: cosa è successo nel 2006
Questa fase critica nella carriera di Amadeus sembra richiamare alla mente un altro momento difficile: il 2006. All’epoca, nel pieno del successo de L’Eredità, Amadeus decise di lasciare la Rai per tentare la fortuna a Mediaset, una mossa che si rivelò disastrosa. Il nuovo preserale lanciato da Canale 5 non decollò, segnando l’inizio di un declino che portò il conduttore a dover ripartire da zero su Rai2 con programmi minori come Mezzogiorno in Famiglia. Ci vollero ben otto anni prima che Amadeus riuscisse a tornare in una posizione di rilievo, grazie alla conduzione di Reazione a Catena nel 2014, che lo riportò sotto i riflettori.
Oggi, Amadeus si trova di nuovo in una situazione delicata. Sebbene la sua carriera sia sicuramente più solida rispetto al passato, il flop di Chissà Chi È} potrebbe rappresentare un campanello d’allarme. Il passaggio a Discovery, una scelta di vita dettata dalla volontà di lavorare in un ambiente più snello e meno burocratico rispetto alla televisione pubblica, non sembra aver portato i frutti sperati anche se l’attuale stagione tv è ancora lunga.
La Corrida sul NOVE compromessa dagli ascolti deludenti di Amadeus?
Nonostante il deludente avvio di Chissà Chi È, Amadeus ha ancora una carta importante da giocare su Discovery: la nuova versione de La Corrida, uno dei suoi progetti più attesi per il palinsesto autunnale del NOVE. Se riuscirà a risollevare le sorti del suo percorso su Discovery con questo show, il conduttore potrebbe dimostrare ancora una volta di essere in grado di rimettersi in gioco e risalire la china. Se anche La Corrida dovesse fallire, il rischio è che il divorzio dalla Rai si trasformi in un nuovo, pericoloso déjà-vu di insuccesso.
ARGOMENTI: I soliti ignoti
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