Reazione a Catena, chi sono le Ridarelle: lavoro, di dove sono e vincite
Tutto ciò che c’è da sapere sulle attuali campionesse di Reazione a Catena 2023: le Ridarelle.
Era il tardo pomeriggio del 15 ottobre 2023 quando le porte di Reazione a Catena si sono aperte per tre nuove campionesse: le Ridarelle. Alessandra, Benedetta e Anna, di provenienza diversa, hanno fatto subito breccia nel cuore degli spettatori attraverso la loro simpatia. Giovani, spigliate e affiatate, questo trio sembra essere a dir poco promettente. Ma di dove sono? Cosa fanno nella vita? Quanto hanno vinto? Scopriamolo subito.
Chi sono le Ridarelle di Reazione a Catena?
Partiamo facendo luce sul motivo che ha portato queste tre ragazze a farsi chiamare con l’appellativo di «Ridarelle». Ebbene, sono un trio sbarazzino che ama ridere. Questo però non significa che non prendono sul serio le cose, anzi hanno dimostrato ampia bravura nei giochi di Reazione a Catena. Ma da dove vengono?
Tutte e tre sono venete, ma se Anna e Benedetta sono originarie di Treviso e vivono insieme, Alessandra è di Padova e trascorre gran parte del tempo a casa delle sue amiche. Nell’arco di una delle puntate a cui hanno preso parte si è scoperto che sono molto organizzate, infatti ciascuna di loro svolge un compito domestico specifico. C’è chi si occupa dell’immondizia, chi della pulizia e chi della cucina. “Ragazze solari”, le ha definite Marco Liorni.
Sono tre studentesse in bioingegneria. Se Anna e Benedetta sono più applicative, Alessandra è più interessata al versante informatica in quanto lavora a dei software che creano le protesi. Ma quanto hanno vinto durante la loro permanenza nella trasmissione di mamma Rai?
Reazione a Catena: quanto hanno vinto le Ridarelle
Dal 15 al 16 ottobre, Anna, Benedetta e Alessandra hanno preso parte a due puntate ma per il momento sono delle campionesse senza portafoglio, non a caso non sono riuscite ad aggiudicarsi il montepremi finale di Reazione a Catena. Nella prima puntata hanno perso 11.375 euro, mentre nella seconda si sono lasciate scappare l’invitante cifra di 7.438 euro.
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