Montesano squalificato da Ballando dopo maglia fascista: comunicato Rai

Pubblicato il 13 Novembre 2022 alle 18:55

L’azienda di Viale Mazzini ha deciso di squalificare Enrico Montesano da Ballando con le Stelle 2022: il comunicato ufficiale

Montesano squalificato da Ballando dopo maglia fascista: comunicato Rai

Ha fatto molto rumore il tweet di Selvaggia Lucarelli contro Enrico Montesano. Il concorrente di Ballando con le Stelle ha indossato una maglia nera della Decima Mas con il motto "Memento ardere semper". La Decima Mas era il reparto d’assalto della Marina militare fascista che operava contro la resistenza. L’opinionista si è accorta del fattaccio in un secondo momento e non durante la puntata di ieri, sabato 12 novembre, del programma di Milly Carlucci "altrimenti glielo avrei detto in diretta". Dopo la denuncia è scoppiata l’indignazione social che ha scomodato pure Riccardo Laganà, Consigliere di Amministrazione Rai, "Auspico seri provvedimenti". Ebbene questi sono arrivati: la Rai ha deciso di fare fuori Enrico Montesano da Ballando con le Stelle.

Enrico Montesano fuori da Ballando con le Stelle: il comunicato ufficiale

Con un comunicato ufficiale la Rai ha sbattuto fuori da Ballando con le Stelle 2022 Enrico Montesano. L’episodio in questione è stato ritenuto davvero inaccettabile. Nella nota, infatti, si legge, «che resta inammissibile che un concorrente di un programma del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia». L’azienda Rai ha chiesto scusa a tutti i telespettatori e soprattutto a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento:

"È decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera Ballando con le Stelle"

Ballando: Enrico Montesano si scusa dopo la squalifica

Neanche le scuse sono bastate per evitare la squalifica da Ballando. Enrico Montesano sui social si è detto profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove. Ha tentato di giustificasi sostenendo di essere un collezionista di maglie, "ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa".


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