La Talpa, ex concorrente: sabotaggi autori e motivo flop di questa edizione
Un ex concorrente de La Talpa ha rilasciato un’intervista in cui ha fatto delle differenze con le passate edizioni e quella attuale. Inoltre, sono stati svelati retroscena sul programma condotto attualmente da Diletta Leotta. Cosa è emerso.
Martedì 5 novembre 2024 hanno aperto i battenti della nuova edizione de La Talpa, programma condotto da Diletta Leotta, e che si è rivelato essere decisamente diverso rispetto alle precedenti edizioni. Questo, se da un lato ha lo scopo di offrire ai telespettatori un contenuto differente, dall’altro ha generato anche una certa delusione. Un ex concorrente dell’edizione numero 3 del reality show, Franco Trentalance, ha rilasciato un’intervista a Fanpage in cui ha posto l’accento sulle differenze tra le vecchie edizioni e questa nuova, ma non solo. Il protagonista, che durante la sua esperienza svolgeva proprio il ruolo di talpa, ha svelato dei retroscena sulla trasmissione, portando alla luce il ruolo degli autori e le loro ingerenze, specie nell’indicare al sabotatore come far andare male le prove. Inoltre, c’è un elemento fondamentale che quest’anno manca rispetto alle passate edizioni.
Franco Trentalance svela le differenze tra le precedenti edizioni de La Talpa e quella attuale
Franco Trentalance, ex concorrente de La Talpa, ha fatto delle confessioni molto interessanti sul reality show, che dalla prossima settimana cambia programmazione. Il protagonista ha esordito innanzitutto dicendo che ci siano delle cose molto diverse nell’edizione di quest’anno. La prima risiede nel fatto che i concorrenti sono reclutati in Italia in una villa. Loro, invece, all’epoca si trovavano in un paesino sperduto del Sud-Africa in condizioni decisamente meno agiate, sta di fatto che erano sporchi di fango dalla mattina alla sera. A suo avviso, però, il grande elemento che determina una differenza con il passato sta nella decisione di non informare «la talpa» di ricoprire tale ruolo dinanzi le telecamere.
Durante la sua partecipazione al programma, infatti, tale informazione veniva data in diretta ai concorrenti, con la telecamera puntata addosso proprio per cercare di catturare qualunque minimo segno nel volto del protagonista. Adesso, invece, tale comunicazione è stata data senza telecamere, pertanto, il concorrente investito del ruolo di sabotatore ha avuto modo di prepararsi alla reazione da avere. Questo, chiaramente, fa perdere un po’ l’enfasi del momento. Come se non bastasse, poi, l’edizione di quest’anno sembra essere un po’ più vicina allo stile di Temptation Island, invece che a La Talpa vera e propria. Questo anche in virtù delle prove affrontate. Quando lui era concorrente, infatti, le prove erano decisamente dure, per citarne solo alcune, Franco Trentalance ha detto:
"Due esempi. In una prova furono impiegati degli squali bianchi. C’era una gabbia dalla quale noi concorrenti dovevamo entrare e uscire velocemente. Se uno squalo di 4 metri appoggia una pinna nella gabbia aperta per poi infilarci il muso, ti stacca una gamba in un istante. Nel corso di un’altra prova, avremmo dovuto risalire delle cascate con un’imbracatura e due moschettoni da attaccare a dei cavi d’acciaio. Karina Cascella, nella fretta, rimase con i due moschettoni in mano sganciati dai cavi d’acciaio e a un metro da un getto d’acqua potente che l’avrebbe buttata giù. Pasquale Laricchia, che era di fianco, se ne accorse e le agganciò immediatamente uno dei due moschettoni al cavo. Questo per dire, va bene finché va bene ma esiste sempre l’imprevisto. Anche questo rendeva La Talpa un reality estremamente potente, un aspetto che al pubblico arrivava".
Il ruolo degli autori, le dritte a «la talpa» su come sabotare le prove e il parere su Diletta Leotta
Nel corso dell’intervista, poi, Franco Trentalance ha rivelato anche quale sia il ruolo degli autori de La Talpa, specie nell’indirizzare il sabotatore a far andare male le prove. Durante la sua esperienza, gli autori lo esortavano a sabotare le prove prima del loro effettivo svolgimento:
"Il programma mi dava indicazioni di massima, tipo di far accadere qualcosa sul fiume oppure di sabotare uno dei cavi che avremmo usato il giorno dopo. Quelle richieste mi facevano diventare matto. Come facevo ad assentarmi senza destare sospetti? Allora ero costretto a inventare dei malori, dei finti trasporti in infermeria e cose del genere. Una volta sono riuscito perfino a vomitare pur di fingere di essermi sentito male".
Franco, dunque, ha ammesso che per lui è stata un’esperienza davvero dura, che in più occasioni lo ha spinto anche a pensare di abbandonare. Quest’anno, invece, non vede emergere l’aspetto di adventure-game che dovrebbe avere il reality show. Malgrado questo, però, l’ex attore di film per adulti ha fatto un grosso in bocca al lupo a Diletta Leotta, che è stata brava nella prima puntata, anche se, a suo avviso, non è paragonabile a Paola Perego. Infine, alla domanda «Chi è la talpa secondo te?» Trentalance ha risposto: «Lucilla Agosti. La Talpa deve essere una persona di discreta intelligenza e con un carattere forte abbastanza da reggere la pressione e lei queste caratteristiche le ha».
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