Sigfrido Ranucci

Sigfrido Ranucci nasce a Roma il 24 agosto 1961, città in cui si laurea in Lettere all’università La Sapienza. La sua carriera da giornalista inizia con gli articoli su Paese Sera, quotidiano nato nel 1948 su iniziativa del Partito Comunista Italiano.
Dal 1989 poi si occupa di creare servizi per il Tg3 su argomenti di cronaca, attualità e sport.

Nel 1997 inizia la collaborazione con Rai International, Rai News e Tg3 Primo Piano. Nel 1999 diventa l’inviato della Rai nei Balcani, mentre nel 2001 lo troviamo a New York dove segue gli attentati dell’11 settembre.

Ranucci nella sua carriera realizza numerose inchieste sul traffico illecito di rifiuti, sulla mafia e sull’utilizzo di armi non convenzionali. Uno dei suoi più grandi successi arriva nel 2001 quando, nel corso di un’inchiesta, trova l’ultima intervista (ancora inedita) del giudice Paolo Borsellino.
L’intervista si svolge poche ore prima della strage di Capaci e il magistrato per la prima volta racconta i rapporti che si erano instaurati tra Marcello Dell’Utri, il boss di Cosa Nostra Vittorio Mangano e Silvio Berlusconi. L’intervista suscitò non poche polemiche.

Nel 2005 lo troviamo nuovamente come inviato, questa volta a Sumatra per lo tsunami dell’oceano Indiano. Dal 2006 diventa coautore di Report, con Milena Gabanelli.
Nel 2010 realizza una nuova inchiesta che lo porta di nuovo sulla bocca di tutti: Ranucci ritrova, riuscendo poi a farla sequestrare, della pinacoteca di Calisto Tanzi, fino a quel momento nascosta.

Dal 2011 è una delle firme de Il Corriere della Sera e l’anno seguente idea e cura e curato il programma per Rai 3 Off the Report, un format realizzato da giovani giornalisti d’inchiesta.

Dal 28 marzo del 2017 conduce Report su Rai 3, sostituendo la storica conduttrice Milena Gabanelli con la quale ha collaborato per anni.